La domanda è sempre la stessa: sesso e gdr sono inconciliabili? Sono praticabili? Sono commestibili? Mentre per l'ultimo quesito la risposta appare chiara, anche se un po' grottesca, sarà meglio soffermarci sui primi due.
Allora diciamo che il sesso e il gdr sono conciliabili, compatibili e anche abbastanza commestibili (entro certi limiti). E' difficile e sconsigliabile praticarli entrambi nello stesso momento ("tira un dado da 20... sì, tiramelo di nuovo... così... ancora...."), ma in realtà non sono due mondi così distanti.
Esistono difatti molte intersezioni non banali (ho scartato i giochi in solitario e quelli one- on- one); vediamole:
Il gioco del Dottore
Uno dei più antichi giochi di interpretazione (termine preso in prestito da Luca Giuliano per sostituire il meno bello "gioco di comitato"), vede fronteggiarsi uno o più pazienti e uno o più dottori: sono anche disponibili i ruoli di infermiera e suora, va detto che l'ultimo è meno praticato.
Scopo del gioco è arrivare a svestire il paziente per praticare dei massaggi.
Il contenuto erotico del gioco del dottore non è sconosciuto ai più, anche se molti giocatori di ruolo hanno cominciato con giochi più casti quali Dungeons & Dragons o Il Richiamo di Cthulhu.
Pare che Uno sguardo nel buio avesse molti riferimenti al gioco del dottore, a cominciare dal titolo.
Orgya
Mitico e insuperato gioco di ruolo dal vivo, Orgya si rifà alle regole di Vampiri: the Masquerade, utilizzando l'originale sistema di combattimento gestuale per risolvere le situazioni più scabrose.
In pratica, si tenta di sedurre l'avversario ma quando si sta per venire al dunque si inizia a fare una serie di gestacci osceni ma quanto mai significativi.
Strip poker
Molto praticato dai giocatori di ruolo nella versione per computer, dove a spogliarsi è una donna a bassa definizione, e da tutti gli altri in versione Live.
Pare che sia uno dei giochi più erotici del momento, specie d'inverno.
La versione estiva infatti finisce prima ancora di eccitare i presenti.
Strip Tressette
Versione per poveri del gioco precedente, risulta molto meno eccitante, anche perché si sta perdendo la nobile arte del tressette, praticato più dagli anziani che dai giovani.
Nella versione a tre (col morto) è adatto anche a necrofili.
A me, comunque, il. tressette piace moltissimo; dal momento che mi piacciono moltissimo anche le ragazze, sarei felice di entrare in corrispondenza con giocatrici di tressette.
Foglie & voglie
Gioco in scatola con videocassetta realmente pubblicato, deve il suo scarso successo al meccanismo di gioco: praticamente si poteva anche fare a meno del gioco, della scatola, della videocassetta e del mazzo di carte e cominciare subito a praticare la tanto desiderata orgia, risparmiando tra l'altro quelle sue 60.000 lire di costo per reinvestirle in preservativi e afrodisiaci vari.
Bagic
Gioco di carte a basso costo, realizzato sulla scia di Magic, richiede il solo ausilio dei Baci Perugina. Invece di buttare via i pensierini una volta letti, si tengono da parte e si mischiano in un mazzo: poi ognuno ne prende 4 ed inizia il combattimento; oltre al consueto TAPping e STAPping il gioco prevede anche il PETting!
Il fatto che le carte siano trasparenti aggiunge al gioco verve, charme, savoir faire e anche un po' di champagne brut. Tra le carte più rare citiamo "Amarsi significa non dover mai dire mi dispiace ho finito le Mentos" e "Chi ama brucia".
Innamoramento e amore
Uno dei primi successi di Giovanni Ingellis, è una rarità della Mondadori Giochi tradotta in Spagnolo e Francese.
Ci si sfida l'un l'altro mettendo insieme brevi componimenti in endecasillabi sulla base dei versi dei grandi classici. Illustrato da Crepax, con un titolo che anticipava di anni le fantasie erotiche di quell'anomaluro di Alberoni. Se qualcuno ce l'ha, sono disposto a comprarglielo.
Mi rendo conto a questo punto che non ho però ancora risposto alla vera domanda, che è:
Ma, allora, si imbrocca con il GdR?
La mia risposta è provocatoria e molto semplice:
Si, purché non se ne parli.
Infatti dà sempre una certa aura di fascino il fatto di essere un Master o un cavaliere di un certo livello, purché non si spieghi all'altro di che si tratta e, soprattutto, non si obblighi la malcapitata/o a provare il gioco in questione.
Dopotutto, spesso, non abbiamo avvicinato il nostro potenziale partner per avere un personaggio giocante in più: almeno lui/ lei non se ne è ancora reso conto....
Ripeto: può servire. Se c'è riuscito Fiorello con il karaoke, perché non ce la dovreste fare anche voi?