Ti sei accorto di cosa mangi e da dove proviene ?

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sgrevi
00venerdì 16 luglio 2004 13:01
Questo è il tentativo di apertura di un thread 'serio' nato da una precedente discussione su "Verso l'infinito ed oltre..." nel forum.

La volontà è quello di mantenerlo il più serio possibile, anche se nel Manicomio è difficile. Confido nel fatto che su questo argomento, alimentare, di cose da pazzi ce ne siano.

Riporterò alcuni post per recuperare il filo del discorso...

BRATT
Beh, poi da ceh mondo è mondo, gli animali - una volta uccisi - si dissanguano. Non è solo un discorso di carni morbide, è anche un discorso igienico.

RAIDEN
Io sono malato di carne, se viene fuori una nuova mucca pazza sarò fra i primi a lasciarci la pelle.

Probabilmente, stando a quanto mi è stato raccontato, se facessimo tutti una bella gita ai macelli pubblici il 90% di noi diverrebbe vegetariano seduta stante.


Okkio, non sto parlando della barbara usanza di uccidere per dissanguamento - tipica di una certa cultura... - ma del successivo trattamento dlle carni.


Scusate, ma siete tutti vegetariani? io apprezzo molto i piaceri della carne..

BRATT
Beh, io ho visto più volte grosse aziende che trattano carne, e ne magno ancora.
Per inciso, anche la corrida non è che mi faccia così schifo...


Comunque, se della carne deve essere mangiata, meglio che sia quella di qualcos'altro...

SGREVI
Non sono vegetariano, anche se la carne non è fra i primi alimenti della mia lista alimentare, ma per lo meno quando mangio carne bovina mi consolo del fatto che il bovino in questione è stato ammazzato con un preciso colpo al cervello (spero) e non appeso per il collo, dissanguato e scuoiato quando ancora ha un barlume di vita negli occhi.

Per i pesci mi sono fatto una ragione del fatto che ammazzare le alici una ad una con un colpo in testa è improponibile e quindi la morte per asfissia al di fuori del loro ambiente naturale è inevitabile anche se discutibile. Altra carne comunque, quella di pesce, che consumo poco.

Non sono nemmeno animalista, ma indipendentemente dal concetto Cattolico che 'Dio creò gli animali ad uso e consumo dell'uomo', ritengo che ogni essere vivente abbia dei diritti minimi fra cui quello di una morte priva di sofferenze inutili.

So che con questa risposta aprirò valanghe di commenti e controcommenti, ma per una volta mi sento di mettere qualcosa di serio sul Manicomio.

MAGA BABYLON
Sgrevi io sono d'accordo con te, non mi piace che gli animali, anche se da allevamento finalizzato alla produzione di cibo, debbano soffrire pene inutili..

(Sai l'uccisione di conigli di cui abbiamo parlato è quella artigianale, non so se poi nelle grandi catene esistono altri metodi.)

Una cosa che a me dispiace tantissimo è mangiare la carne di cavallo...eppure una volta ogni tanto lo faccio, perchè contiene sostanze (tipo il ferro)che altre carni non hanno in quella quantità.

CARRARONAN
Con la mia dieta contribuisco ampiamente al massacro degli animali!

L'importante è la qualità della loro morte.

Io sono del parere che una morte "laboriosa" sia uno spreco con esseri simili... meglio ucciderli molto in fretta per disporre il priam possibile della loro carne... le morti lente vanno dedicate a chi le merita (solitamente umani), non a chi non ha fatto nulla per gudagnarsele.

MANDIBLE
Non per far il bastian contrario... ma in natura un animale rischia morti ben peggiori di quelle che possono esserci in un allevamento...

Cmq... rispetto per le bestie che, con le loro carni, ci permettono di vivere...

IllidanStormrage
00domenica 18 luglio 2004 12:09
Popolatissima questa discussione eh? Tornando al tema principale... é meglio non pensare troppo a cosa si mangia: se ognuno sapesse dei vari massacri e manipolazioni che hanno portato a quello che sta mangiando, nessuno se la sentirebbe di mangiare più nulla. Meglio rimanere in una relativa ignoranza in questo caso (cosa che per altro mi riesce molto bene).
carraronan
00domenica 18 luglio 2004 12:21
Se ti piacciono la politica e le salsicce, non chiederti come entrambe vengono fatte.


[SM=x277247]

IL PRODE BRATT
00domenica 18 luglio 2004 16:37
Ehehehe.

Comunque non è che il discorso sia da buttar via, anzi...ma è molto difficile andare al di là dei luighi comuni su argomenti come questo.
Dato per scontato che anche se non ce ne cibiamo, volenti o nolenti, è ben difficile fare a meno dei "prodotti dilavorazione" di origine animale (o comunque testati su animali), il passo successivo sta alla sensibilità individuale.

Poi, noto sempre un profondo abisso fra quelli che gli animali non li hanno mai visti e quelli che ci "convivono" - per favore, non prendete letteralmente queste parole, usate un po' la testa.

sgrevi
00lunedì 19 luglio 2004 12:01
Non sono contrario a mangiare carne animale, in quanto uomo ed essere predatore (o meglio...onnivoro) è un mio diritto secondo la legge del più forte. Ma difficilmente concepisco un 'collega' predatore che torturi il suo futuro 'pranzo' prima di cibarsene.

Non dico di arrivare agli eccessi di una legge (che esiste all'estero... Francia forse ?) in cui è specificato che per tutta la durata della loro vita i maiali (animali, ovviamente, di bipedi non mi cibo) debbano avere un trattamento tale da mantenere la serenità della loro esistenza fino al momento terminale, ma non concepisco assolutamente l'altro estremo in cui le bestie sono allevate in batteria e si cagano in testa l'uno con l'altro non avendo neanche lo spazio per respirare.
Chiamatela 'industrializzazione del prodotto alimentare' ma per me
a) è una sofferenza inutile
b) rende addirittura meno appetitoso il 'prodotto'

(un colpo al cerchio ed uno alla botte, come si suol dire...)
IllidanStormrage
00lunedì 19 luglio 2004 12:45
Ripeto: vi fate troppi problemi.
Raiden
00lunedì 19 luglio 2004 21:50
Non penso che ci si facciano troppi problemi, Illidan. Se tu oggi mangi meglio dei tuoi genitori negli anni '70 lo devi unicamente a persone che si sono poste questo genere di domande ed hanno fatto venire a galla alcune schifezze.

Oggi sui prodotti trovi ogni tipo di informazione. Forse eccessive, ma una severa legislazione sulla qualità di quello che si mangia mi pare il minimo, in un paese civile.

Non sono storie di cappa e spada il metanolo in percentuali bulgare nel vino, la pasta Barilla fabbricata con tutto tranne che grano, le Big Babol bianche e rosa ritirate dal mercato: roba di non più di 20 anni fa. E potrei continuare l'elenco a lungo.

Maga Babylon
00martedì 20 luglio 2004 00:20
Sì, in effetti è un argomento serio...e non va poi così preso alla leggera.

Piace, penso, alla maggior parte di noi mangiare carne o comunque prodotti provenienti da animali, ma questo non giustifica il fatto di decidere come ucciderli a seconda dell'umore mattutino...trovo giusto fare delle leggi per questo! E' bene che ci siano sia per tutelare la nostra igiene e sicurezza e sia per le bestiole, anche se infondo nascono e muoiono solo per fornirci cibo...

toluk
00martedì 20 luglio 2004 07:52
.... non vorrei venire a rompervi le uova nel paniere... ma vi state sbagliando un po' tutti... lo dico perchè io ste cose le ho studiate e devo corregervi dicendovi che le leggi sull'alimentazione, la lavorazione degli alimenti e il benessere degli animali al macello ci sono, eccome, forse troppe a parere mio e di tenti esperti del settore... solo per semplicità vi dico che le leggi in Italia sono uguali a quelle in Francia e in Belgio e in Spagna, perchè tutte recepiscono delle direttive europee datate intorno agli inizi del 1990 e riguardano quasi tutti gli aspetti della lavorazione degli alimenti (e non solo la carne)... e queste leggi sono le migliori che ci siano in tutto il MONDO, in quanto neanche gli Usa tutelano il consumatore tanto quanto lo fanno gli europei.... si parlava di macelli: leggi neanche troppo recenti (92? 93 ? dovrei controllare..) regolano il benessere degli animali fino al momento in cui stanno per essere uccisi... da quel momento in poi ce ne sono altri che regolano la lavorazione dell'animale ucciso... e sono MOOOLTO severe....
...ovviamente il mio discorso non entra in merito nella discussione sono/non sono d'accordo ad allevare/uccidere aniamali per il mio sostentamento, perchè ciò rientra nella sfera soggettiva di ognuno di noi...

----------------------------------------
Scende la notte. Si alzano le Nebbie. LE TENEBRE TI AVVOLGONO.

[Modificato da toluk 20/07/2004 7.53]

Maga Babylon
00martedì 20 luglio 2004 10:28
Sinceramente non sono molto al corrente di queste cose, ma comunque mi immaginavo che ci fossero delle leggi altrimenti sarebbe stato davvero "un'anarchia"...:kavolo:
Grazie Toluk di averci informati! ;)
sgrevi
00martedì 20 luglio 2004 10:40
Un linkino, toluk, sulle leggi in materia ce l'hai ?
toluk
00martedì 20 luglio 2004 10:49
link, no, maa ora di pranzo mi riguardo le vecchie dispense dell'univ e vi posto le leggi... poi più tardi magari le cerco in internet... se avete voglia di aspettare un pò....

sgrevi
00martedì 20 luglio 2004 10:57
Postale dopo pranzo, altrimenti prima potremmo avere la 'sindrome del cibo fuori norma'.[SM=x277171] [SM=x277192] :scratch:

A parte gli scherzi, grazie toluk.
carraronan
00martedì 20 luglio 2004 11:44
La qualità della vita dell'animale incide anche sulla qualità della carne.
Pare che un animale non allevato in batteria, che possa fare un minimo di attività fisica (pascolare, fare le robe che fanno i polli... certo, con i conigli magari non si può: quei bastardi fuggirebbero dandosi alla macchia per i lsolo gusto di rompere le scatole all'allevatore!) abbia un contenuto maggiore di creatina nella carne.
Ciò non toglie la necessità dell'integrazione successiva di creatina, ma cmq è un aiuto in più per chi pratica sport di potenza o altre attività ad alta intensità.

Io ad esempio quando scelgo i petti di pollo preferisco quelli di "marca" (non cito quale) un po' più costosi perché spurgano pochissima acqua in cottura: questo vuol dire che l'animale non è stato gonfiato con ormoni (o altri trucchi per favorire la ritenzione idrica nel muscolo) ed ha seguito un'alimentazione decente.

Una volta in offerta all'Iper ho preso dei petti di pollo grossi come petti di tacchino (!!!)... si sono dimezzati in cottura e sapevano d'acqua... mai più visti all'Iper: mi sa che la Direzione ha capito che l'offerta fattale era una gran fregatura in quanto a qualità... e l'Iper punta molto sulla qualità dei prodotti!

Stay Beef!


Raiden
00martedì 20 luglio 2004 13:20
Per i polli un semplice trucchetto: quelli appena aperti con la carnagione eccessivamente chiara provengono dalla batteria. Inoltre se nel loro stomaco trovate sassi ed altro genere di gadget vuol dire che hanno potuto razzolare, quindi sono ruspanti.

toluk
00martedì 20 luglio 2004 16:44
eccomi qua, con ritardo, ma eccomi qua.... avevo promesso di postare in pausa pranzo, ma l'onnipotente Dio Morfeo mi ha avvinghiato ed è stato difficile lasciarlo....
dunque sgrevi, queste sono le leggi: le trovi sulle gazzette uifficiali, oppure in internet semplicemente digitando il numero e l'anno....
- DLvo 116/1992 = norme sulla protezione degli animali da esperimento
- Legge 281/1992 = legge quadro in materia di animali d'affezione e prevenzione del randagismo

queste le ho messe per conoscenza, mentre quelle sul benessere sono:

- DPR 233/?? = norme per la protezione di galline ovaiole in batteria
- DPR 533/?? = norme per la preotezione del vitello in allevamento intensivo
- DLvo 534/1992 = norme per la protezione dei suini
- DLvo 146/2001 = norme per la protezione degli animali negli allevamenti

ci sono poi tutte le leggi, derivanti da direttive europee che regolano la lavorazione dei cibi. eccone alcune:
- Legge 283/1962 + DPR 327/1980 = disciplina igienica della produzione e della vendita delle sostanze alimentari e delle bevande
- DL 155/1997 = direttive CEE sull'igiene dei prodotti alimentari
- DL123/1993 = direttive CEE sul controllo ufficiale dei prodotti alimentari

- DLvo 286/1994 = norme per il controllo della produizione di carne da macello
- DPR 509/?? = norme riguardanti i preparati di carne
- DPR 537/?? = norme riguardanti i prodotti a base di carne

- DPR 54/1997 = norme per il controllo della produzione di latte e dei derivati del latte

- DL 530/1992 = norme sanitarie applicabili alla produzione e commercializzazione di bivalvi
- DL 531/1992 = norme sanitarie applicabili alla produzione e commercializzazione di prodotti della pesca
- DPR 555/1992 = norme di polizia sanitaria per i prodotti dell'acquacoltura

questo è quanto riguarda, ma è solo una minima parte....
spero che fossero le informazioni che volevate....


sgrevi
00martedì 20 luglio 2004 17:08
Dal canto mio si, era quello che volevo. Un riferimento sicuro nel piano normativo nazionale.

Ci vorrà tempo per analizzarlo, ma tanto ormai ne avrò...

Grazie toluk.
Arjuna
00martedì 7 dicembre 2004 16:07
Resume!
Riesumo questo 3ad per parlare, non troppo seriamente, di OGM, argomento contro cui molti si scagliano a prescindere da cosa sia l'OGM.

I produttori alimentari hanno fiutato l'affare e sono apparsi vari alimenti con scritto "Free OGM", "Niente OGM nei nostri prodotti", ecc.

E qui riporto una curiosità.
Conoscete la pasta di grano duro?
La classica pasta italiana?
Quella considerata il fior fiore della pasta?
Bene, sapete come è stata selezionata la varietà di grano "duro"?
Bombardando i semi del grano normale con radiazioni per indurre mutazioni, e selezionando poi le più utili...
Cose fatte ai tempi di Fermi, o poco dopo, mi pare.
[SM=x277155] [SM=x277155] [SM=x277155]
Gabryk
00martedì 7 dicembre 2004 16:14
La sapevo già sta storia.
Avevo visto anche uno studioso in tv che ne parlava e diceva che la normale spiga di grano produce si e no 4-5 chicchi da macinare e con cui fare la farina. La spiga radioattiva invece produce centinaia di chicci, un bel risparmio di lavoro e tanto in più di guadagno con la stessa fatica per i coltivatori.

Raiden
00martedì 7 dicembre 2004 18:08
Devo quindi supporre che quando in tavola vedo la pastasciutta luminescente non è colpa né di mia madre né, tantomeno, del sugo? :scratch:

Seriamente, sulla pasta si potrebbe aprire un intero filone di sconcezze: molte di esse, tuttavia, riconducibili a leggende metropolitane.


gaisselik
00martedì 7 dicembre 2004 18:11
fossi un politico direi:

"pane e uranio per tutti!!"


[SM=x277247]
Arjuna
00mercoledì 8 dicembre 2004 12:14
Re:

Scritto da: raiden il redentore 07/12/2004 18.08
Devo quindi supporre che quando in tavola vedo la pastasciutta luminescente non è colpa né di mia madre né, tantomeno, del sugo? :scratch:




Pare di no...[SM=x277215]
Fabiuzzz
00giovedì 9 dicembre 2004 09:27
se è per questo una volta sterilizzavano i barattoli di cibo in scatola (es pomodoro) con le radiazioni, nella prima metà del secolo, poi hanno scoperto che alcuni batteri come il radiodurans (chissà perchè si chiama così :| ) sopravvivevano lo stesso perchè riuscivano a autoriparare il loro codice genetico anche dopo milioni di "danneggiamenti".
Comunque la storia del grano duro italiano è verissima, ma dato che piace in tutto il mondo la nostra pasta nessuno se ne preoccupa! Del resto perchè preoccuparsi di un OGM come il grano duro? sono 50 anni che gli italiani ne consumano quantità spropositate e non ha fatto danni, no?
Per questo gli ambientalisti mi fanno tanto ridere.....


Una considerazione personale: con le migliaia di capi bovini "forse" malati di "mucca pazza", chissà quante vite umane si sarebbero potute salvare, visto che qualcuno ancora non ha abbastanza da mangiare!!! Scommetto che a loro del rischio 1su1000000 di ammalarsi non gliene fregava niente!!!
Se comandassi io avrei dato quella carne a persone più bisognose. 1 sarebbe morta (lo stesso, non di fame ma di malattia), e altri 999999 magari si sarebbero salvati dalla carestia!!! E poi crocifiggetemi se vi pare!


Un link che vi farà bene:
www.thehungersite.com

vi invito a partecipare all'operazione "clic anti-fame.
Il concetto è semplice.

Sulla pagina d'accesso di questo sito vi è un tasto denominato "Donate Free Food".
Ogni volta che qualcuno clicca su questo tasto, gli sponsor che
approfittano del sito per fare la loro pubblicità, versano al
Programma Alimentare Mondiale quanto basta a nutrire un bambino per 5 giorni.
Perciò 1 clic: 10 pasti. In effetti, gli sponsor in questione
contano sul
fatto che se siete sul sito, vedete la loro pubblicità.

Una volta connessi, cliccate sul tasto "Donate Free Food" ed un
bambino mangerà per 5 giorni.
Attenzione però, un solo clic per persona ed al giorno.
Ma potete ripetere l'operazione 7 volte alla settimana.

Mi raccomando ragazzi!!!
:3d::
--------------
Caution:
Breathing may be hazardous to your health
--------------

[Modificato da Fabiuzzz 09/12/2004 9.28]

Raiden
00giovedì 9 dicembre 2004 10:40
Ottimo link, Fabiuzzz. Partecipiamo numerosi. [SM=x277185]

gaisselik
00giovedì 9 dicembre 2004 12:38
iniziative di questo tipo potrebbero avere un thread tutto loro,no?

intanto vado a far la mia donazione...

[SM=x277247]
Gabryk
00giovedì 9 dicembre 2004 12:49
Io ho donato ma non ho manco guardato i bannerini pubblicitari, dite che se ne accorgeranno e mi impediranno di donare ancora? :scratch:
gaisselik
00giovedì 9 dicembre 2004 13:17
naaa...

l'importante per loro è il click,per bullarsi,avere credenziali,statistiche,chiedere più soldi agli azionisti...etc,etc..

che tu veda o meno nn è così importante...[SM=x277165]
Arjuna
00giovedì 9 dicembre 2004 15:04
Bel link Fab[SM=x277233]

Forse questa cosa meriterebbe un 3ad tutto suo.

IL PRODE BRATT
00giovedì 9 dicembre 2004 15:37
MAgari sul Nucleo, dove avrebbe maggiore visibilità!
gaisselik
00giovedì 9 dicembre 2004 16:49
oppure un link che dal nucleo trascina qui utenti...[SM=x277206]

aggiungi un post a tavola che c'è un linkino in più...[SM=x277149]
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