Probabilmente non se ne sentiva la mancanza, ma se non altro si può spammare per un nuovo motivo... [SM=x277150]
L'idea mi è venuta guardando i primi 2 capitoli della saga di Halloween, e sarebbe: si elencano i clichè che vengono in mente riguardo ad un determinato genere narrativo, che può essere cinematografico o di altro tipo. Ovviamente l'ambito in cui i clichè risaltano di più è proprio quello cinematografico, quindi è da qui che comincio io e comincio col filone horror.
Come clichè intendo soprattutto quel genere di fatti che si verificano e che oltre ad essere scontatissimi sono anche vagamente ironici di per sè.
In ogni buon film horror:
Se l'assassino insegue qualcuno in un interno, questi non scapperà mai verso l'uscita principale nè cercherà altre vie di fuga semplici, si catapulterà invece alle scale. Non importa se deve correre tutto il film, se nella casa ci sono delle scale, la preda deve salirle, come spinto da impulso irrefrenabile. In mancanza di scale la preda cercherà comunque di salire il più possibile, in modo di trovarsi in trappola o da cadere dalla distanza maggiore.
Se l'assassino insegue qualcuno in un esterno in giro non ci sarà mai nessuno. Non importa se è Natale, capodanno o una qualsiasi sera di qualsiasi stagione, non sembrano esserci altri esseri viventi nel raggio di chilometri. Comunque anche se ce ne fossero farebbe lo stesso, tanto la preda scapperebbe in qualche vicolo, foresta o altro luogo poco frequentato come a sfidare la perseveranza del killer.
Qualunque individuo di sesso femminile e avvenente (meglio se dal cervello noci-forme) sarà fatto fuori nelle prime scene. Anche individui maschi particolarmente idioti, soprattutto se sfidano la paura del buio o del killer (ma anche altri tipi), saranno uccisi sicuramente.
Il killer avrà la pelle antiproiettile anche in faccia. Non importa se gli viene rovesciato addosso un caricatore intero, si rialzerà. Se non si rialzerà subito verrà fatto intendere che c'è qualcosa di misterioso nella sua morte e allo spettatore balenerà in testa la parola "sequel".
Il killer è resistente al fuoco, all'acido, all'elettricità, alle bombe. In pratica ad ogni arma conosciuta all'uomo. Solo la tenacia del suo antagonista numero 1 può sconfiggerlo.
Non importa se è stato detto che il killer è morto morto e morto. Se il film ha fatto successo, il killer tornerà in vita per la vostra felicità nel prossimo sequel. Anche se ciò comporta distorcere tutto quello detto precedentemente.
Chiunque dica "Chi è?" (anche nelle varianti "Chi è là?", "Chi c'è?" etc.) sarà il prossimo a morire.
Ce ne sono sicuramente altri, ma il post è già troppo lungo. Aggiungete i vostri! [SM=x277166]
Flet victus, victor interiit.
Se il vinto piange, il vincitore non ha affondato il colpo