Ciao Arjuna, Poeta fantastico e creativo... che la terra ti sia lieve.
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Ultimo Aggiornamento: 21/01/2005 15:39
09/12/2003 18:37
 
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Il Comdottiero Oscuro
Generalmente io faccio il DM ma quando faccio il player mi spatacco a fare i background!.
Questo Pg è enterato in una campagna in cui gli altri giocatori erano già di livello epico... Il mondo è stato creato personalmente da un mio amico. Ho acquistato autorità epica e altre cavolate varie e il DM mi ha dato il permesso di gestire un Re!!! Il background di questo Pg è solo una PICCOLA parte del materiale che ho per lui! Cominciamo...


Da tempo immemore la casata degli Sverker regnava sulla regione del Nar, il titolo di Sovrano del Nar veniva passato da padre in figlio da oltre dieci generazioni.
La casata si occupava principalmente dei problemi interni, ma il desiderio d'avventura si era nascosto aspettando il momento giusto per farsi sentire; gli Sverker incominciarono a voler conoscere di più sul mondo, acquistando libri e insegnanti ovunque li potessero trovare, fu anche per questo che Vessel, La capitale del Nar, crebbe fino a diventare una metropoli.
Il desiderio d'avventura, però, non si accontentò e Nidial, unico figlio di Denetos Sverker, sentì a soli undici anni la chiamata di Heironeus, che lo voleva al suo fianco come Paladino. Nidial studiò all'accademia e alla chiesa di Vessel le arti della battaglia e della preghiera, ma non gli bastava e partì per l'avventura. Si spinse ad ovest dagli Elfi, a Sud, dai Nani, ma ancora non sapeva ciò che voleva, fin quando, un giorno, non vide l'accademia dei Signori della Guerra. Solo pochi abili, dotati di un buon braccio, ma soprattutto, di un carisma magnetico, sarebbero potuti diventare i Signori della Guerra.
Nidial, come paladino, era un ottimo candidato, e senza troppa fatica riuscì a crearsi un suo esercito personale. Aveva trovato quello che cercava: il potere assoluto, adorava vedere i suoi servi adularlo per il suo splendido viso e le sue abilità marziali, era assuefatto dalla sensazione di superiorità che lo pervadeva. Il peccato della superbia l'aveva colpito come mai aveva fatto. I poteri di Heironeus lo abbandonarono, ma lui ignorò quel messaggio divino: egli stesso era bello quasi come un Dio, l'unica cosa di cui aveva bisogno era di una donna altrettanto stupenda, e la trovò, Siviliel, mai era stata creata una così splendida dama, e come se non bastasse il suo spirito era puro, buono e generoso.
Nidial la portò con se a Vessel per prenderla come moglie e per festeggiare il matrimonio volle una festa bella quanto lui e la sua sposa, anche in quel momento volle con se un suo compagno d'armi, un signore della guerra: Heinrich Kolgard. I festeggiamenti durarono un giorno e una notte e tutta Vessel vi partecipò.
Il primo giorno dell'anno successivo nacque il frutto del loro amore: Alain. Mai in quella regione si era visto un bambino così bello, e Nidial ne provò invidia, ma subito si rese conto che quel piccolo bambino avrebbe portato la sua bellezza ai posteri, cosa che lui non avrebbe potuto fare, se non con le numerose sculture e quadri che fece fare a se stesso e alla moglie.
Tre anni dopo, nacquero contemporaneamente due bambini: Ghottard, fratello di Alain e Karnahan, figlio di Heinrich Kolgard, un signore della guerra che si era trasferito a Tewildom, questi non erano belli come Alain anche se, come si sarebbe visto più tardi, avevano il tipico carisma da generali. Questi tre bambini erano legati dal destino ed erano destinati a comandare sul Nar.
Nidial insistette per dare una buona cultura ai suoi figli e pagò molti insegnanti perché imparassero le materie più disparate. Ghottard passava molto tempo con Karnahan e imparò l'arte del signore della guerra, proprio come voleva suo padre, ma Alain era deciso ad imparare qualcosa di nuovo, e qualcosa di nuovo gli fornì Hamish, un guerriero proveniente dai deserti del Sud, che insegnò al piccolo Alain l'arte del combattimento e del Falchion, un arma tremendamente affilata capace di tagliare qualsiasi cosa.
Alain crebbe fra quattro tipi di insegnamento: quello datogli da Heinrich, che gli insegnava come comandare un esercito, quello di Hamish, maestro dell'arte della battaglia, le lezioni di Erazul, un mago che aveva il compito di gestire le discipline teoriche dei vari insegnanti, e, quello che Alain considerò il più importante, gli insegnamenti di Siviliel, sua madre, che gli insegnava i valori come l'onestà, l'onore e il coraggio.
Purtroppo, quando compì i dieci anni Siviliel si ammalò gravemente di una malattia che nessuno sapeva curare; dopo due mesi di sofferenze la morte la prese. Poco prima di morire donò ad Alain il suo ciondolo, che lo avrebbe protetto contro il buio. Nidial cercò di preservare la bellezza della sua amata e la rinchiuse in una tomba d'ambra, in modo che tutti, in futuro, avrebbero potuto contemplare la sua bellezza.
Alain si fece regalare un anello del sostentamento, in modo da poter dedicare più tempo ai suoi studi e ai suoi sfoghi d'ira. Ghottard, il fratello, si concentrò sul tiro con l'arco e passava tutte le sere chiuso nella sua camera.
Raggiunti i diciotto anni Alain era già diventato un abile guerriero, esperto in tutti i campi della battaglia e della teoria. Purtroppo scoppiò una guerra civile e Heinrich si diede da fare per sedarla e portò con se suo figlio Karnahan.
Nidial stava pian piano scendendo nelle spirali della pazzia, la sua splendida moglie era deceduta, e nulla del loro amore era rimasto, se non Alain, che però eclissava i suoi genitori con la sua bellezza, con la sua gioventù e con le sue conoscenze. Nidial era rimasto solo, alcuni servi continuavano a adularlo, ma non come un tempo, ora suo figlio era più importante di lui, doveva sbarazzarsene. Appena si accorse di quello che stava per fare si rese conto di cosa stava diventando: un uomo invidioso del suo stesso figlio, assuefatto dalla sua immagine, solo un lontano ricordo di ciò che era stato in passato.
Scrisse una lettera, in cui lasciava tutto ad Alain, chiedeva solo di essere seppellito in una bara d'ambra insieme alla sua amata. In quel momento il suo spirito brillò come era un tempo, il potere e la saggezza di Heironeus lo pervasero ancora una vola, ancora per un ultima volta. Afferrò la spada che lo aveva accompagnato per tutta la sua vita e ne affondò la punta nel suo ventre, avrebbe potuto riabbracciare Siviliel, e questo pensiero lo rallegrò e spirò con un dolce sorriso sulle labbra.
Nidial Sverker, sovrano del Nar, Signore della Guerra e Paladino di Heironeus era morto.
Il popolo lo pianse, venne seppellito, come da lui richiesto, in una bara d'ambra, con indosso la sua armatura da paladino e con la sua spada, che gli rimase sempre vicino, anche nella morte.
Ghottard si chiuse ancora di più nella sua stanza o sulla cima del torrione, piangendo un fiume di lacrime per la perdita dei suoi splendidi genitori.
Alain, invece, per non cadere sotto il peso della situazione, come aveva fatto il fratello, divenne estremamente freddo e si impegnò a mandare avanti il regno da solo. All'inizio era un modo per sfuggire alla realtà, ma ben presto rimase assuefatto dal potere, proprio come successe al padre, ma nessuno sapeva che in lui regnava un'ombra molto più oscura.
Alzò le tasse per poter vivere nel lusso e per dare fondi all'esercito, il suo carisma e le sue abilità diplomatiche tennero il popolo estremamente docile. Per questo Alain decise di proteggere chi gli era fedele e di schiacciare chi si metteva sulla sua strada.
Hamish, ormai diventato il capitano delle guardie di palazzo si rese conto di ciò che stava facendo il suo allievo. Per questo lo sfidò.
Alain ed Hamish si sarebbero scontrati nel torrione, chi dei due avesse vinto avrebbe potuto decidere cosa avrebbe dovuto fare l'altro. All'inizio Hamish provò a parlamentare, ma subito si rese conto che il suo avversario era molto più abile di lui in quel campo.
Le volontà dei due combattenti si scontravano sottoforma di falchion affilatissimi che roteavano in una danza aggraziata e mortale. Quando Hamish capì cosa aveva fatto era ormai troppo tardi: aveva insegnato uno stile di combattimento raro e letale ad un ragazzo che aveva troppe ombre nel cuore, e avrebbe utilizzato il suo potere per spadroneggiare sul suo popolo. Ormai non c'era più speranza per quel povero ragazzo, ormai era deciso: avrebbe dovuto uccidere Alain o lui stesso sarebbe stato ucciso.
Un ennesimo colpo mortale cercava di penetrare la guardia di Alain, se si fosse parato la sua lama ormai danneggiata sarebbe stata mandata in frantumi, doveva affidarsi alla sua velocità. Schivò il colpo e si portò dietro ad una colonna per riprendere fiato, ma il braccio di Hamish era ancora pieno di forze, il colpo del falchion si infranse sulla colonna, sicuro di poterla tagliare con la lama affilatissima, ma la spada si fermò a metà strada. Alain aveva una profonda ferita sul collo, e se non fosse stato per una statua del padre che fermò la lama di Hamish, ora sarebbe morto. Alain notò che il falchion del nemico era incastrato nella statua, in quel momento saltò fuori dal suo riparo e colpì il fianco del suo nemico tagliando facilmente le costole e qualche organo interno.
Hamish morì così, ucciso dalla sua stessa arte. Chi di falchion colpisce, di falchion perisce.
Alain prese la spada del suo vecchio maestro, e decise di utilizzarla, per rendere onore ad un così valido combattente.
Quando Alain ebbe vent'anni lo stato del Nar era fiorente oltre ogni aspettativa, si pensava che un regnante così giovane e desideroso di potere lo mandasse alla rovina, ma ciò non fu. La guerra civile era terminata, Heinrich perse le gambe, ma suo figlio diventò un generale abilissimo, quasi quanto Alain. I rinomati cavalieri del Nar erano ridotti a poco più di un centinaio, e quando tornarono il loro comandante, Lorian, non ne volle sentire di servire un ragazzino viziato e avaro di potere.
A quel punto Alain lo sfidò, così come fece Hamish pochi anni prima. Lorian avrebbe combattuto a cavallo, Alain a terra con il suo fedele falchion. Lorian era famoso per la sua abilità nel colpire, nessuno riusciva a portare il proprio cavallo a velocità pazzesche e mandare il colpo a segno come faceva lui. Lorian caricò, mirando il cuore di quel ragazzo, che considerava indegno della fede dei suoi seguaci, Alain sapeva benissimo che sarebbe stato impossibile schivare quel tremendo colpo, ma non era impossibile deviarlo. Aspettò fino all'ultimo, la lancia del cavaliere era a pochi centimetri dal suo cuore, quando il suo falchion lo deviò verso l'alto; la potenza del colpo fu tale che il colpo andò a segno, ma un paio di centimetri sopra il suo bersaglio. La lancia passò attraverso il corpo del ragazzo, che fece scattare il suo falchion, tagliò la testa del cavallo e la lancia in un sol colpo, prima che l'arma del suo avversario gli distruggesse il corpo.
Lorian cadde al suolo dolorosamente, il corpo del cavallo gli bloccava le gambe e la spada. Alain fu su di lui, questo era il destino di chi gli si sarebbe messo contro, abbassò la lama e stacco di netto la testa del cavaliere che implorava pietà.
Quei cavalieri che si misero contro il giovane sovrano vennero massacrati, quelli che gli rimasero fedeli ebbero premi per il loro valore e per la loro fedeltà. Per Alain era questo il suo regno: chi era con lui avrebbe ricevuto pace e premi, chi, invece, si sarebbe messo sulla sua strada sarebbe stato schiacciato come una mosca. I simboli e la chiesa di Heironeus cambiarono, la mano bianca venne ricoperta da un guanto d'arme nero, e il fulmine venne sostituito da delle frecce rosse: Hextor aveva tolto il potere del fratello sul Nar, e ne prese il posto, sicuro che quel giovane regnante sarebbe stato degno della sua attenzione.
Karnahan fu fiero di seguire un così abile uomo e, dopo essere diventato uno dei migliori Signori della Guerra venne promosso a Generale dell'esercito, il luogotenente personale di Alain. Ghottard non voleva più avere a che fare con suo fratello, ma si chiedeva come Karnahan, il suo migliore amico, potesse seguirlo. Alain non voleva avere nessuno contro, ma voleva che suo fratello lo aiutasse, fecero un accordo: se Ghottard avrebbe seguito la strada del fratello avrebbe potuto gestire il regno in sua assenza. A quel punto il desiderio di potere degli Sverker si fece sentire: Ghottard accettò, ma voleva essere anche a capo degli arcieri e così Karnahan fece.
Pian piano anche Ghottard finì per condividere il modo di pensare del fratello, ed era deciso a servirlo e a servire il Nar al meglio delle sue possibilità. I tre amici erano ancora tutti assieme. Alain lasciò a Heinrich il permesso di insegnare l'arte dei Signori della Guerra, e fece di Erazul, il suo vecchio insegnante, il suo consigliere.
Giudicando il suo regno in grado di resistere a qualsiasi avversità, Alain decise di partire, portando seco pochi scudieri fedeli che lo avrebbero accompagnato ovunque. Ormai era talmente abile in tutti i campi del condottiero che volle cercare qualcosa che fosse al suo livello. Forse avrebbe potuto ancora imparare qualcosa, magari girando insieme ad un gruppo di abili avventurieri...

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