Ciao MARCO

Nessuna retorica, niente giudizi o parole al vento. Voglio soltanto salutare un grande campione del ciclismo che mi ha fatto sognare per anni davanti alla TV.

Un grazie enorme, Marco, e che la terra ti sia lieve.

Mi associo al saluto essendo anche uno della mia zona.

Ciao Pirata.

X una volta facciamo un 3ad serio, sono d'accordo!

Ciao pirata delle montagne![SM=x277211]

Un tributo ad un così grande campione ci dovrebbe essere in qualsiasi forum!

Ummmhh... per me un campione nello sport è un atleta pulito.
Pantani aveva tutta la mia simpatia ma tra quello che ha preso x correre e per riempirsi il naso, nn rientra proprio nei parametri di campione che ho in fede, sportivamente parlando.

Ave,
Elwood
[SM=x277247]

Quando non era "bombato" era un grande campione e lo ha dimostrato, che poi si sia rovinato la vita, e l'immagine con determinati atti e gesti su questo non posso darti torto.

A parità di doping di tutto il gruppo, in maniera più o meno uniforme, campione per me è colui che sa emozionarmi. E lui ci riusciva. Come ho detto, niente retorica, conosco benissimo la situazione delle "Farmacie nello sport".

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Scritto da: Elwood Blues 18/02/2004 0.09
Ummmhh... per me un campione nello sport è un atleta pulito.
Pantani aveva tutta la mia simpatia ma tra quello che ha preso x correre e per riempirsi il naso, nn rientra proprio nei parametri di campione che ho in fede, sportivamente parlando.

Ave,
Elwood
[SM=x277247]

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Peccato che oggi come oggi un atleta pulito non può diventare un campione, si dopano tutti, ma perfino a livello amatoriale.
Conosco pensionati con la passione della bici che, per andare meglio in montagna, si prendono qualcosa!
Ma forse non è il 3ad giusto, ne apro un altro.

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Scritto da: Elwood Blues 18/02/2004 0.09
Ummmhh... per me un campione nello sport è un atleta pulito.

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Questo è vero, ma se fra qualche anno venissi a sapere che i vari Shevchenko e Maldini si sono dopati fino al midollo per tutta la loro carriera, il tuo giudizio su di loro cambierebbe?

Si certamente.
Io sono uno sportivo nel senso che amo fare sport (poi sono ultrà ma ciò è un altro discorso), e per me un campione è colui che fa sport con prestazioni pulite ad alti livelli.

Se un fortissimo del calcio o del ciclismo o di altri sport venisse fuori che si dopava, bè, cadrebbe il mio giudizio positivo perchè in quella maniera si sarà sicuramente corrotto per arrivare o mantenere certi livelli. E da uomo di sport, di sacrificio e di agonismo, non gradirei mai insegnare a mio figlio che è campione chi ha abusato illegalmente barando contro altri sportivi che competevano con lui.

Non credo comunque che "Tutti siano dopati", è un luogo comune.
Chi è debole si doba, chi non sa superare ostacoli o emergere senza trucchi ne fa uso. A tutti livelli, amatoriali e professionistici.

Ave,
Elwood

Nei professionisti non scegli tu di doparti... o fai come dice la società o te ne puoi anche andare.

Tutti sono dopati è un luogo comune. Ma si dice anche che a parlare male si peccato, ma spesso ci si indovina...

Quello che voglio dire è che, limitandomi al ciclismo, è una prassi diffusa e standard il "doping sistematico". Il ciclismo degli ultimi anni, se lo seguite, è diventato una vera e propria centrifuga di uomini al pari del tennis: corse/tornei ogni settimana, ed in ogni parte del mondo.

Il ciclista non di primo piano, se vuole guadagnare qualcosa di decente (dato che non girano i soldi di altri sport, tolti i Cipollini, Armstrong, Ullrich) deve viaggiare tutto l'anno. Ma come può andare forte tutto l'anno se si va verso una specializzazione del corridore su una singola corsa? Ci si deve dopare, non c'è altra via. Se ci fate caso, nelle ultime due stagioni ciclistiche i corridori si sono in pratica spartiti i grandi appuntamenti: chi ha vinto in primavera come Zabel in autunno era già in ferie, chi ha vinto in ottobre a febbraio stava ancora iniziando la preparazione.
Il ciclista medio, quello che sta sempre nella pancia del gruppo in modo anonimo, deve comunque fare qualcosa per portare a casa una tappa del Giro o Tour, altrimenti si ritrova senza squadra. Questa non è una giustificazione, soltanto una presa d'atto di quella che è una realtà attuale.

Purtroppo Pantani è stato vittima come altri di una società oppressiva,che pretendeva per forza che vincesse e non gli importava il modo in cui raggiungeva l'obiettivo,così era costretto a prendere anabolizzanti!!!
E' la dura legge dello sport,o segui alla lettera gli ordini che ti impartiscono o rinunci alla carriera...:angryfir:
E lui ad un certo punto è scoppiato,non ha potuto più sopportare la situazione,l'hanno tagliato fuori da tutto fino all'episodio della sua morte,che se uno è intelligente arriva a capire come è avvenuta anche senza autopsia!:inc:

Io credo comunque che sia stato un grande campione e merita tutta la stima dei suoi ammiratori,anche la mia![SM=x277233]

Addio Marco,onore a te!!!

Io sono d'accordo con quanto detto da Elwood.

Se fosse stato uno sportivo "pulito" mi sarebbe dispiaciuto di più per la sua perdita.

E CMQ smettiamola di accusare solo le società sportive perchè dopano i loro atleti. Una persona seria direbbe no anche se ciò comporta l'esclusione.

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Diablo

- God's in His Heaven, All's Right With the World -

[Modificato da DiablotheTremere 22/02/2004 23.34]

La penso a grani linee come Elwood per quanto riguarda la considerazione umana del doping... ma non per questo mi dispiaccio di meno.

Comunque in ambito sportivo professionale non c'è nessuno che sia, se così vogliamo definirlo, "pulito".
E non è retorica o luogo comune, vi assicuro.
Solo, qualcuno prende "cose" più pesanti, qualcuno meno... e soprattutto lo fanno sotto il controllo medico.

E' l'ambito sportivo dilettantistico che è davvero triste, e molto pericoloso.

Ero in giro a Milano la sera di San Valentino...con due amici in auto e facevamo casino...la radio era bassa e urlavamo contro l'altra macchina della compagnia....ad un certo punto senot una voce alla radio (RDS, fyi) che parla della scomparsa di Marco Pantani...zittisco tutti, metto il volume alto e ci sentiamo la notizia.

E' stato veramente triste, nessuno dei tre apprezza il ciclismo (se non marginalemnte), ed addirittura l'autista il buon Marco non lo poteva proprio digerire...eppure è stato veramente triste per tutti, immaginare una tal fine per un uomo che, pulito o meno, è stato un grande sportivo.

Ma a parte questo le accuse a questa società che ti costringe a certe scelte, agli amici che l'hanno abbandonato, alla stampa alla gente, eccetera sono solo bufale, e grosse, IMVVVVHO, poichè sposo alla grande il pensiero di Elwood...sport senza compromessi....e niente spettacolo.

Chi prostituisce il suo talento e la sua passione ai risultati scendendo a patti con i medicinali, difficilmente si adatta alla definizione di campione.

Nulla volgio togliere al dispiacere e all'amarezza dell'episodio, ma ciascuno è responsabile delle proprie scelte e delle conseguenze delle proprie azioni.

Perdiamo un grande personaggio nella maniera peggiore, ciao Marco!

Comunque fosse stato solo lui a doparsi si potevano muovere critiche "giuste",ma prendendo lui come capro espiatorio cosa si guadagna?:angryfir:
Si dovrebbe colpevolizzare l'intero mondo dello sport per essere più corretti e aumentare i controlli anti-doping x prevenire che casi come quello di Pantani accadano!:inc:
Persino un vecchio campione come Fausto Coppi,che ci ha abbandonato da diversi anni,ai tempi aveva dichiarato di aver provato a far uso di anabolizzanti,ma chi gli ha mai mosso contro critiche?