Una volta ancora alla breccia, ancora una volta, o dei nostri caduti facciamo muraglia…
In principio era il buio. Venne poi un uomo, che tuttavia di umano aveva solo le fattezze, egli era ben più di un comune mortale. Lark, era il suo nome. Egli vide le tenebre e la condizione in cui versava l'universo intero e, nella sua grandezza, decise di porvi rimedio. Fondò il suo Impero e con i suoi fedeli discepolli porto l'
Ordine, la
Fede e la
Giustizia in tutto il creato. Il suo popolo lo amava ed egli era un tutt'uno con esso: un
Popolo, un
Impero, un
Imperatore. Egli basa il suo consenso non sulla forza, ma sulla fedeltà incondizionata di cui è oggetto. I suoi discepolli, suoi fidi camerati, condividono con lui il fardello del comando, troppo grande per gravare sulle spalle di un solo uomo, nonostante la sua straordinaria levatura. Come tutte le più grandi opere dell'umanità anche questa costò sangue e fatica. Le cose più belle della vita sono al di là del denaro. Il loro prezzo è agonia, sudore, devozione, e il prezzo richiesto per la più preziosa di tutte le cose della vita è la vita stessa, costo ultimo per un valore perfetto. Le forze del male si opponevano alla nascita di un così potente baluardo della giustizia, ma la
Volontà fu superiore ad ogni ostacolo incontrato sul cammino e l'Impero dei Discepolli di Lark venne alla luce.
[SM=x277247]
Comunicato ufficiale del Feldmaresciallo Imperiale:
Nucleotidi! Camerati! Amici!
Una terribile minaccia si profila al nostro orizzonte. L'Impero dei Discepolli è minacciato da bande di rivoltosi, che vogliono far precipitare nel caos e nell'anarchia l'Ordine costituito dell'Impero, ritornando ai tempi del buio primordiale.
I nostri ripetuti tentativi di mediazione e di ricerca di un ragionevole compromesso per una convivenza pacifica non sono andati a buon fine, cozzando in ogni occasione contro la cocciutaggine e il desiderio di combattere di questa marmaglia che si fa chiamare "Fratellanza".
Il nostro Imperatore Lark, nella sua infinita saggezza e bontà d'animo, non ha potuto fare altro che scendere in campo ancora una volta per difendere l'Onore dell'Impero e le vite che da esso dipendono, il nostro stesso Sangue. Ripudiamo la guerra come mezzo di risoluzione delle contese, ma gli ultimi avvenimenti e i proditori attacchi a cui noi Discepolli siamo stati sottoposti possono trovare una giusta e adeguata risposta solo con un'azione di Forza. E' l'aratro che traccia il solco, ma è la spada che lo difende!
E' per tanto evidente che ogni uomo deve farsi Soldato, per combattere questa battaglia di annientamento che prevede un solo vincitore e che richiede quindi campioni decisi e pronti a tutto. La vecchia guardia, di cui io stesso faccio parte, e che ricevette il suo battesimo di fuoco sui campi di battaglia del Manicomio è chiamata ancora una volta a dimostrare tutto il suo
Valore. Giovani e fresche forze marceranno al nostro fianco, i Discepolli di Lark combatteranno uniti facendo fronte comune.
I malvagi ribelli portatori di distruzione e disordini dovranno essere schiacciati ad ogni costo. Non sono previste ritirate o arretramenti, dove il Discepollo va, lì resta. Non un passo indietro, nemmeno per prendere la rincorsa! Nonostante tutti gli inganni che il nemico potrà ordire la nostra superiore
Volontà ci conddurà alla vittoria.
Questa guerra, questa giusta guerra, in difesa della nostra pace e della nostra stessa esistenza servirà ad innalzare a nuovi livelli di gloria l'Impero dei Discepolli di Larkman.
L'imperativo è
Vincere! E vinceremo!
Signori, la guerra è il rimedio che il nostro nemico ha scelto, e io dico: diamo loro quello che vogliono!
Salute alla vittoria!
Salute all'Imperatore Lark!
Ave! Ave! Ave!
Firmato: Feldmaresciallo Imperiale Principe Vegeta
Fine del comunicato